Le statistiche relative ai furti in appartamento e negli esercizi commerciali sono avvilenti, considerando perlopiù che nelle maggiori città italiane, negli ultimi anni, i reati sono raddoppiati.
La crisi economica non aiuta a mitigare né a migliorare queste statistiche che derivano da una ormai consolidata piaga sociale.
Se poi sospettiamo di essere entrati “nel mirino dei ladri”, il nostro stato d’ansia non potrà che peggiorare, andando a ledere quella tranquillità familiare che credevamo fosse stabile.
Al di là dello stato emotivo, dobbiamo attivarci per attuare delle valide contromisure per un eventuale visita sgradita da parte dei malfattori.
Dobbiamo cercare di essere imprevedibili negli orari di uscita dall’abitazione, rendendo più difficoltosa l’osservazione e lo studio da parte dei malviventi.
Instaurare dei buoni rapporti con i vicini che potranno informarci, in caso di rumori o presenze sospetti, così come gli stessi vicini potranno svuotare la nostra cassetta della posta in caso di assenza prolungata.
Evitare di mostrare le chiavi di casa in pubblico. Un ladro esperto riesce a riconoscere il tipo di serratura dalle fattezze delle nostre chiavi, riuscendo magari ad identificare una serratura non molto sicura.
Dotare la porta blindata di una serratura di ultima generazione e, in caso di abitazioni in piani raggiungibili dall’esterno, dotare gli infissi di grate di protezione.
Non tenere mai contanti all’interno dell’abitazione e se abbiamo un ‘assicurazione sul furto, ricordiamoci di fotografare tutti gli oggetti preziosi.
Per una sicurezza ancora maggiore è ideale installare un impianto di allarme professionale, coadiuvato da un sistema di videosorveglianza da remoto, collegandolo poi alla centrale operativa dell’istituto di vigilanza.